Khabib Nurmagomedov, l’ultimo volo dell’Aquila

La 29esima vittoria, poi le lacrime. ‘The Eagle’ ha detto addio alla UFC dopo aver omaggiato suo padre. Le MMA salutano uno dei più grandi di sempre
Non assaporerà mai la sconfitta, Khabib Nurmagomedov, l’Aquila daghestana ha deciso di fermare le lancette della propria carriera sulla 29esima vittoria ottenuta in 29 incontri.
Un record che resterà immacolato, un record che lo consegnerà agli annali delle arti marziali miste come uno degli esseri umani pound per pound più pericolosi e vincenti della storia.
“Non volevo più tornare sull’ottagono dopo la morte di mio padre. Ho promesso a mia madre che questo sarebbe stato il mio ultimo incontro, devo mantenere la parola. Senza di lui non posso combattere”

La papakha sistemata sulla testa, la cintura dei pesi leggeri UFC a cingergli il corpo, i guantini abbandonati a terra, le lacrime a rigargli il volto. Ha deciso di lasciare l’ottagono in questo modo il robot della violenza giunto dal fiabesco est, dando spazio a quel lato umano che tanto spesso aveva celato.
Un flusso emotivo incontenibile, sgorgato immediatamente dopo la triangle choke che ha portato allo svenimento Justin Gaethje, ennesima vittima illustre regolata con disarmante semplicità. È bastato poco più di un round a ‘The Eagle’ per onorare la memoria di suo padre Abdulmanap, paralizzando la macchina da highlight del Colorado e trascinandola negli inferi del proprio grappling.
“In nessun modo tornerò dentro questa gabbia senza mio padre”
Khabib lascia la UFC all’apice della sua strabiliante carriera, a 32 anni appena compiuti, abbandona sul piatto potenziali incontri e milioni di dollari da incassare, dopo gli oltre 6 guadagnati per il main eventi di UFC 254: un addio dall’alto valore simbolico.
È una scelta puramente viscerale quella dell’Aquila daghestana. Non aveva più senso combattere davanti all’assenza del proprio padre-maestro all’angolo, non aveva più senso allenarsi privo dell’occhio vigile del padre-mentore.
Un rapporto, quello tra Khabib e Abdulmanap, che negli anni ha assunto dei connotati mistici: un legame di sangue disperso tra le aspre montagne del Daghestan, dove nell’infanzia di Khabib si sono alternati takedown a cuccioli di orso e maniacali allenamenti di Sambo, dove l’austerità del contesto socio-geografico poteva e può solo che forgiare artisti marziali temprati dal sacrificio, dalla tradizione, dal sacro desiderio del dominio sull’altro.
“Il successo non arriva da solo, devi investire la tua anima, i tuoi soldi e la tua salute per raggiungerlo”
Dal lontano 1987 Abdulmanap Nurmagomedov è stato padre putativo di tantissimi, se non tutti, i lottatori prodotti dalla fucina daghestana: un uomo di cultura, laureato in economia, uno sportivo di altissimo livello, capace di trasmettere il proprio bagaglio tecnico ed esperienziale a migliaia di giovani fighter locali.
Un inamovibile punto di riferimento per un’intera comunità; un inamovibile punto di riferimento per il suo secondo figlio, Khabib, nato sotto la stella di Marte.
Un dio-guerriero dal corpo umano, ‘The Eagle’, un agente speciale del logorio fisico e mentale, che ha voluto onorare con le lacrime e l’istantaneo addio all’ottagono la memoria di suo padre, deceduto lo scorso luglio dopo settimane di aspra battaglia contro il Covid-19.

“Hai reso veramente orgoglioso tuo padre”
Sono arrivate proprio dal suo avversario, Justin Gaethje, le parole più toccanti dopo la commovente vittoria di Khabib. Reazione a cui si sono uniti altri giganti dello sport internazionale, come Cristiano Ronaldo e, sorprendentemente, Conor McGregor.
Attestati di stima che, dopo dodici anni d’imbattibilità, suggellano l’ultimo volo dell’Aquila daghestana, l’ultimo brillante capitolo di uno dei più grandi fuoriclasse della storia delle arti marziali miste.
Redazione
Sources & Credits
Photos sources:
https://indianexpress.com/article/sports/sport-others/khabib
https://www.cbssports.com/mma/news/ufc-254-results-highlights-khabib-nurmagomedov-stops-justin-gaethje-to-retain-title-announces-retirement/live/ https://www.ufcespanol.com/news/khabib-there-can-only-be-one-king, https://www.espn.co.uk/mma/ufc/story/_/id/29192045/khabib-nurmagomedov-father-critical-condition-coronavirus Video sources:
https://youtu.be/HTGXHQDUcuU https://www.youtube.com/watch?v=mjfOeLQG9-M&t=45s
26 ottobre 2020
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