La velocità, per l’atleta paralimpico cubano Yusef Fernandez Perez, significa molto più di 100 e 200 metri
Le facciate barocche de L’Avana, le sue strade d’asfalto spellato e movimento perpetuo, gli spalti di uno spoglio centro sportivo, l’espressione immutata e immutabile di Ernesto ‘Che’ Guevara, una spiaggia silenziosamente rumorosa. È in questo scenario che si alternano i vorticosi passi dell’atleta paralimpico Yusef Fernandez Perez.






Il fotografo e regista Bas Van Est ha deciso di ritrarre la pacata sfida personale di questo introverso velocista, un uomo che, nonostante un tragico incidente giovanile, ha deciso di dedicare la propria esistenza alla corsa sui 100 e 200 metri. Al suo fianco l’allenatore Ramiro: una figura paterna, un saggio d’altri tempi, teneramente legato a Yusef e desideroso di vederlo coronare il sogno paralimpico.




Intime e pregne di significato, le immagini di questo documentario lasciano segni indelebili, facendo riflettere sul concetto di dedizione sportiva e regalando un affascinante, quasi mistico, spaccato di segreta magnificenza atletica.
Photography by Bas Van Est
IG @basvanest
basvanest.com
Dir. Bas van Est
Cinematography Jasper de Kloet
Creative Direction & Production Teresa Montenegro
Creative Direction & Story Christopher Cryer
Edit Hiro ikematsu
Grading Joseph Bicknell @Company3
Music Paul Reeves
Sound Design & Mix Randall W. Macdonald
Sound Design & Foley Archie Presley
Camera Stabilisation Hugo Rodríguez & Leonardo Grassi
Film & Title Design Mikashi Yakamato
Motion Graphics Lewis Beedham
Testi di Gianmarco Pacione