Insieme a Karhu abbiamo raggiunto la reggia di Venaria Reale e ammirato l’elite del cross country continentale
“Chi vede Torino e non vede la Venaria, vede la madre e non la figlia”, racconta un antico detto sabaudo. E i migliori interpreti del cross continentale hanno avuto modo non solo di vedere, ma anche di assaporare e fendere con le proprie falcate le vibrazioni di questa reggia patrimonio UNESCO. Perché gli SPAR European Cross Country Championships 2022 sono stati una celebrazione della bellezza, del rapporto tra corsa di altissimo livello e meraviglia architettonico-naturalistica.
In fondo basta una semplice cartolina visiva per descrivere l’unicità di quest’evento: immaginate fulminei corpi che invadono il Castello della Mandria, attraversando la suggestiva Galleria delle Carrozze degli Appartamenti Reali, per poi uscire attraverso il monumentale portone del Cortile d’onore e lanciarsi su rapidissime discese e vertiginosi muri verticali…





Eleganza e fatica. Terra, erba, ghiaccio e tappeti rossi. Tra le diapositive più significative di questa pittoresca ode al cross bisogna menzionare la progressione ritmata e inarrestabile dell’onnipotente norvegese Jakob Ingebrigtsen, sublimata nel sesto oro europeo consecutivo, ma anche la rimonta al cardiopalma di Gaia Sabbatini e l’abbraccio stremato con tutti gli altri membri della staffetta mista italiana (Pietro Arese, Federica Del Buono e Yassin Bouih). Ulteriori emozioni sono arrivate nello sprint finale della gara senior femminile, dove l’altra eccellenza norvegese Karoline Bjerkeli Grøvdal ha bissato il titolo vinto lo scorso anno, piegando le resistenze della tedesca Klosterhalfen, e dalla giovane regina del mezzofondo italiano Nadia Battocletti, capace di esaltare il fiume di tifosi accorso nell’antica residenza sabauda vincendo l’oro Under 23. I britannici Will Barnicoat e Charles Hicks hanno invece lanciato un messaggio per il futuro da oltremanica, conquistando rispettivamente le gare maschili Under 20 e Under 23. Il titolo Under 20 femminile è infine andato alla spagnola Maria Forero.
Grazie a Karhu, sponsor dell’evento, abbiamo catturato questa soleggiata giornata di eccellenza atletica con le nostre lenti. Vi proponiamo solo una parte della galleria fotografica che vi mostreremo in questi giorni: immagini che saranno accompagnate da interviste, testimonianze e focus dedicati alla disciplina più democratica del mondo.









Photo Credits: Rise Up Duo
Testi di Gianmarco Pacione