Celebriamo la galleria di popoli, emozioni e sacri rituali calcistici insieme ad Imago
“Il gioco del football è un sistema di segni; è una lingua, sia pure non verbale”, diceva l’oracolare scrittore italiano Pier Paolo Pasolini. La lingua del calcio è una lingua unica, capace di evolvere e mutare stagione dopo stagione, è un idioma cosmopolita e trasversale, imparato tra i gradoni dello stadio e nelle piazze di ogni paese, è un dialetto elevato e popolare, dove morfologia e sintassi assumono la forma di sciarpe e bandiere. Nel controverso teatro del calcio contemporaneo pochi attori restano puri e incontaminati: sono il cuore pulsante di uno sport globale e globalizzato, sono i tifosi. Insieme ad Imago abbiamo selezionato 10 immagini per celebrare la vasta e multiforme danza umana del calcio, creando una galleria fotografica che, da un lato, ripercorre alcune delle tappe più importanti dell’ultima stagione e, dall’altra, affresca l’eterna simbiosi tra gli esseri umani e il pallone. Abbiamo chiesto ad ogni fotografo di descriverci emozioni e sensazioni connesse a queste opere d’arte calcistiche. Questa è la galleria ‘The Beautiful Game’. Questa è la galleria ‘The Beautiful Game’, prodotta in sinergia con The Game Magazine by Imago.


Ricardo Nogueira
“Ho scattato questa immagine circa mezz’ora dopo il fischio finale valso a Leo Messi la prima Coppa del Mondo. Ero sugli spalti, in alto rispetto al campo di gioco. Sapevo che, fotograficamente, la “partita” non era ancora finita. La stella della serata e il miglior giocatore degli ultimi tempi doveva ancora vivere il proprio momento di gloria. Così, mentre montavo il materiale prodotto al computer, di tanto in tanto sbirciavo con gli occhi per cercare di capire quando e come Messi sarebbe apparso per sollevare da solo la Coppa del Mondo. E il momento è arrivato: in mezzo al mare di persone che si trovavano sul prato, c’era il 10 con la coppa in mano. Credo che questa immagine abbia molto a che fare con il concetto di Beautiful Game, perché sintetizza la gloria e la realizzazione del sogno di un atleta, ovviamente rappresentato da Leo Messi, e anche quello di un’intera nazione, rappresentato dai tifosi che lo circondano”

Hester Ng
“Nella storia del calcio ci sono innumerevoli momenti memorabili. Durante la Coppa del Mondo del Qatar, ce n’è stato uno particolarmente indelebile: quando il Marocco ha sconfitto il Portogallo e si è guadagnato un posto in semifinale. È stata la prima semifinale raggiunta nella storia da un Paese africano. Ero a Londra, dove i tifosi marocchini provenienti da diversi contesti si sono riuniti per festeggiare. La gioia e l’entusiasmo mostrati trascendono la nazionalità, la razza e la lingua, sottolineando che lo sport ha la capacità unica di unire tutti. Ho voluto celebrare il Beautiful Game, esemplificando il fascino universale e la portata globale di questo sport. Lo sport cancella barriere e promuove un senso di appartenenza tra individui di diverse culture e continenti. Questo momento incarna il vero significato e il potere del calcio, dimostrando come la sua passione e il suo spirito non conoscano confini”

Antonio Balasco
“Sotto il murale di Maradona a San Giovanni a Teduccio si respira un’atmosfera unica. Quell’immagine è più di un semplice dipinto su un muro, è un santuario che incarna la passione e la devozione di un’intera comunità. È un simbolo tangibile dell’ispirazione che Maradona ha dato al mondo intero con la sua magia e il suo talento. È un richiamo irresistibile per i cuori di chi crede nel potere dello sport di unire, emozionare e trasformare. Sotto quel murale, la gente si riunisce per celebrare non solo la grandezza di Maradona come calciatore, ma anche la sua umanità: non a caso l’artista Jorit lo definisce un dio umano. È un momento in cui le differenze si dissolvono e tutti si uniscono nella gioia e nell’ammirazione per un uomo che ha lasciato un segno indelebile nel calcio e nella vita di milioni di napoletani e argentini. La presenza di quel murale testimonia che il Bel Gioco va oltre i risultati sul campo. È la bellezza dell’espressione artistica, della creatività e della capacità di ispirare. Ricorda la purezza dell’amore per il calcio e per Diego Armando Maradona, nel giorno del suo compleanno”

Antonio Balasco
“La celebrazione del terzo scudetto del Napoli è un momento carico di significato e di potenza nel mondo del calcio, il Napoli la scorsa stagione ha espresso a mio avviso il gioco più bello d’Europa. Le immagini sacre dell’altare rappresentano la fede e la spiritualità che accompagnano il popolo napoletano nel suo cammino. L’incontro tra sacro e profano è molto sottile a Napoli. Ogni scudetto è un trofeo vinto con impegno, sacrificio e talento, e simboleggia il raggiungimento di un obiettivo che sembra sempre impossibile. Le strade si riempiono di tifosi festanti, abbracciati nella felicità ed emozione, creando un’atmosfera unica di magia e di unione. Questa festa, con il suo mix unico di spiritualità e sport, rappresenta un momento di gioia e di gratitudine”

Leandro Bernardes
“La morte di Pelè, uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, dopo una coraggiosa lotta contro il cancro, ha segnato un capitolo cupo nella storia del calcio. Tuttavia, la sua eredità durerà in eterno. Per rendere omaggio al profondo significato di Pelè, ho dedicato tre giorni alla realizzazione di un tributo simbolico intorno allo Stadio Vila Belmiro (sede del Santos FC). Il mio obiettivo era quello di esprimere al mondo l’immenso amore della gente per Pelè. Le maglie che ho creato sono state acquistate in diverse strade di Santos e sono andate rapidamente esaurite”

Michael Erichsen
“Volevo immortalare alcuni dei tifosi sugli spalti prima di questa decisiva partita. Se l’Örgryte IS (squadra svedese) avesse perso, sarebbe retrocesso, quindi l’atmosfera nello stadio era intensa e carica di emozioni. Un paio di tifosi mascherati con fumogeni hanno attirato la mia attenzione. Il fumo ha creato una bella cornice intorno a loro, contribuendo a creare un’atmosfera emozionante. Credo che questo momento racchiuda la passione di questi tifosi per il proprio club e l’amore per il gioco, che si esprime in tutto quello che possono dare sugli spalti”

Zabed Chowdhori
“In Bangladesh ci sono dei fan calcistici che rasentano la follia. La gente celebra le partite della Coppa del Mondo come un festival. In molti luoghi del nostro Paese si guardano le partite raccogliendo soldi dagli abitanti della zona per installare dei proiettori. Ma in altri luoghi, come questo, molte persone vengono da diverse località per guardare le partite di calcio in diretta su un grande schermo. Ho scelto questo posto perché era il più affollato. Differenti classi sociali si assiepano per guardare le partite insieme. Questo è il momento più bello, in cui cessano di esistere differenze sociali, religiose o politiche. Si vedono solo amanti del calcio che ridono e piangono insieme. Si guardano tutte le partite, ma ho scelto di seguire l’Argentina per mostrare la pazzia di questi appassionati, attirati da Messi e compagni. La loro follia o, per meglio dire, l’amore per il calcio della gente del mio Paese mi ha ispirato a catturare questo momento”

Alejo Manuel Avila
“Il calcio è una religione scelta, il calcio si gioca con i piedi e si vive con il cuore. È il ritratto di una passione inspiegabile. Sudore, denti digrignati e gole che scoppiano quando la squadra realizza il sogno di un’intera società, segnando un gol… Quando questo accade, le urla diventano un tutt’uno e la gente leva gli occhi al cielo. Il calcio argentino vive di quest’illusioni, rappresentate dalla mistica dell’Albiceleste. Il calcio in questo Paese occupa le prime pagine dei giornali, definisce l’umore del lunedì, incoraggia i sogni, regala abbracci. È un’espressione genuina dell’identità argentina, è un grido che definisce tutto, limitando tutto il resto: gli occhi e i cuori si posano semore lì, dove il pallone rotola”

David Klein
“Trovo che il senso di unione tra la squadra e i tifosi gallesi sia davvero evidente in quest’immagine. La nazionale aveva appena abbandonato il Mondiale, eppure il muro rosso ha deciso comunque di dedicare una serenata alla propria squadra, per dimostrare il proprio continuo e ineluttabile sostegno”.
Testi di Gianmarco Pacione
Photo Credits: IMAGO, Ricardo Nogueira, Marjam Majd, Hester Ng, Antonio Balasco, Leandro Bernardes, Michael Erichsen, Zabed Chowdhori, Alejo Manuel Avila, David Klein