Un viaggio invernale nel Marocco del surf
Le foto e le parole di Niccolò Cozzi ci conducono in una terra contemporaneamente lontana e vicina. Ci trasportano in spiagge atipiche, battute ogni inverno da surfisti europei alla ricerca di un paradiso dietro casa, di un luogo che, ad appena un Mediterraneo di distanza, possa permettere loro di cavalcare l’onda perfetta.
Buona lettura.

Imsouane è un antico villaggio di pescatori situato nella zona meridionale del Marocco, sulla costa atlantica.
In questo luogo non c’è storia, non ci sono edifici da vedere, le spiagge non brulicano di turisti. Le uniche persone sempre presenti sono uomini che trascorrono il loro tempo pescando.
“Perché venire ad Imsouane?”, ho chiesto a un surfista che mi stava accompagnando. “Sono stato qui d’estate, ma mi hanno raccontato che le onde sono migliori in inverno”, mi ha risposto, “L’oceano lavora meglio”.
Imsouane è uno dei luoghi marocchini preferiti dai surfisti europei durante la stagione invernale. Qui le onde si srotolano lunghissime, raggiungendo gli 800 metri di lunghezza e i 6 metri d’altezza.



Decine di surfisti ogni giorno attraversano le pietre, i rifiuti e i palazzi in costruzione con la tavola in mano, circondati da cani randagi. Arrivano al porto, si buttano in mare tra le barche dei pescatori e aspettano.
Con le basse temperature europee molti surfisti si spostano verso mete vicine: destinazioni con temperature più miti. Questo lavoro vuole essere un primo passo di un viaggio alla scoperta delle onde invernali. Perché il surf non è solo uno sport estivo, ma una necessità da vivere senza sosta.









Credits
Photo & Text Niccolò Cozzi
IG @nic_cozzi