Sabi Singh ci spiega come e perché la fotografia analogica sta conquistando lo sport, di nuovo

Il fascino della pellicola, l’effetto di un tempo tanto passato, quanto presente. È la ciclicità dell’espressione fotografica, è la potenza senza tempo dello scatto analogico.

Abbiamo chiesto a Sabi Singh, fotografo legato ai progetti Analog Football e Analog Sport, di raccontarci come questa pratica stia ridefinendo i canoni visivo-sportivi contemporanei. Alle sue parole abbiamo aggiunto una gallery dei suoi scatti. Buona visione!

Come hai scoperto la fotografia analogica? Perché hai deciso di utilizzarla per ritrarre lo sport e, soprattutto, il calcio?

Ho scoperto la fotografia analogica grazie al progetto Analog Sport. Penso che la fotografia analogica sia perfetta per lo sport. Normalmente si usa una fotocamera veloce per fotografare gli attimi sportivi, con l’analogico è il contrario, il processo è più lento, devi prenderti il tuo tempo e, anche sei in qualche modo limitato, il risultato è stupendo. Penso che l’unione di analogico e sport sia perfetta.

Puoi dirci qualcosa sui progetti Analog Football e Analog Sport?

Analog Football è il primo media dedicato alla fotografia su pellicola di calcio, riunisce una comunità mondiale appassionata di calcio e fotografia analogica. Analog Sport è un progetto che mira a formare i giovani nella fotografia sportiva analogica in vista delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi del 2024.

Quali pensi siano i lati positivi di questo tipo di approccio fotografico? E quali sono, invece, le difficoltà che riscontri?

È sicuramente positivo il fatto che si abbiano a disposizione tante pellicole e che da queste si possano ottenere sempre risultati diversi. Inoltre l’intero processo è gratificante (è fantastico vedere apparire belle foto dopo aver aspettato l’elaborazione della pellicola stessa). La fotografia analogica ti aiuta anche con la composizione, perché sei limitato a 36 scatti per pellicola, quindi ti devi assicurare che ogni scatto abbia un senso: devi stare attento a quel click. Gli svantaggi sono probabilmente i prezzi delle pellicole e delle fotocamere… Stanno aumentando tantissimo.

Nelle tue foto alterni ritratti di calcio giocato al pallone fashion. Cosa ricerchi in questi due mondi così vicini e, allo stesso tempo, così distanti tra loro?

Voglio semplicemente dimostrare che il calcio è ovunque. Non devi essere in una partita di calcio per ‘rappresentarlo’. Puoi essere ovunque, basta che ci sia una divisa o un pallone… E il calcio prende forma. Normalmente non sono bravo a tradurre i miei pensieri in parole, quindi uso la fotografia per riuscire a fare un qualcosa di analogo.

Pensi che gli scatti analogici possano impreziosire l’estetica delle maglie da calcio?

Sì, assolutamente. penso che la combinazione fotografia analogica + maglie da calcio sia stupenda. Ha qualcosa di speciale. In generale, poi, ricordo sempre che un’immagine analogica ha più valore di un’immagine digitale.

Qual è il kit più bello che hai fotografato?

Domanda difficile! Direi il kit ‘rinascimentale’ italiano: a breve dovrò utilizzarlo per un altro nuovo fotografico. A questo aggiungerei anche la divisa che la Norvegia usa in trasferta.

Sabi Singh
IG @sabsinghh

Testi di Gianmarco Pacione