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Il basket secondo Jimmy il Fenomeno

Ricordiamo un grande caratterista del cinema italiano attraverso il suo rapporto con la pallacanestro

Il 22 aprile 1932 nasceva a Lucera Origene Luigi Soffrano, volto indimenticabile, comparso sugli schermi italiani dalla fine degli anni ’50 ai primi anni ’90.

Sguardo strabico, dialetto e risate smodate ne hanno fatto un personaggio di culto, amato da grandi e piccoli.

Morto due anni fa purtroppo in povertà e solitudine, ci piace ricordarlo in una particolare scena del “Bisbetico Domato”, una partita di basket in cui un molleggiatissimo e incontenibile Adriano Celentano si catapulta sul parquet, regalando attimi di pura, e non propriamente canonica, magia cestistica.

Tra azzardati passi di danza, salti insensati e siparietti impagabili, il rozzo campagnolo guida con occhiali da sole e cappello la sua Rovignano alla vittoria contro Cantù.

Jimmy il Fenomeno e una splendida Ornella Muti osservano la scena dalle gradinate, increduli davanti alle gesta del numero 5 in maglia blu. Se da un lato brilla la bellezza della Muti, dall’altro esplode letteralmente il tifo di Jimmy, completamente fuori controllo: un susseguirsi di boati ed esultanze incontenibili.

Questa però non fu la prima presenza di Jimmy ad una bollente partita di pallacanestro. Se il “Bisbetico Domato” veniva girato nel 1980, otto anni prima l’attore pugliese venne ingaggiato dall’avvocato Porelli, allora presidente della Virtus Bologna, per presiedere istrionicamente ad una stracittadina bolognese.

Nel derby Fortitudo-Virtus del 2 gennaio 1972, Jimmy il Fenomeno fu pagato per comparire a pochi minuti dalla palla a due a bordocampo, sfilando insieme a due modelle vestite in bianco e nero. 9173 persone assistettero a quella comparsata imprevedibile.

La Virtus vinse il derby 78-73 e Jimmy il Fenomeno riscosse il meritato gettone.

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