Goran Pandev e il concetto di eternità

A 37 anni Goran Pandev ha condotto la Macedonia per la prima volta agli Europei
“Io non mi emoziono troppo, sono fatto così”, diceva Goran Pandev pochi minuti dopo il sollevamento della coppa dalle ‘grandi orecchie’. Sul prato del Bernabeu affrontava con la classica, composta espressione, il coronamento di una stagione eccezionale, quella del ‘Triplete’, vissuta da protagonista non previsto.
Nel tripudio nerazzurro, il pacato attaccante mancino si era colorato di giallo e rosso, coprendosi con la bandiera macedone. Un sole e otto raggi a definire un Paese che Pandev, nato nel 1983 in piena Repubblica Socialista Federale Jugolsava, aveva visto cambiare e soffrire, scosso dai tragici risvolti della Guerra del Kosovo.

Un Paese che ieri Pandev ha condotto da capitano ad un traguardo storico: la qualificazione agli Europei. L’ha fatto a modo suo, con un tocco geometrico, con un rasoterra impassibile, gonfiando la rete nell’1-0 esterno ai danni della Georgia.
Al triplice fischio finale l’ultimo grande condottiero del calcio balcanico si è lasciato andare alle lacrime, mostrando un lato che per oltre vent’anni aveva tenuto celato dietro gli occhi incavati e severi, sotto una scorza da uomo d’altri tempi.
Non è un caso che il suo nome, Goran, indichi etimologicamente colui che è solito coltivare la terra, un contadino, per intendersi. E il calcio di Pandev, della vita contadina, ha sempre avuto connotati innegabili. Il lavoro silenzioso e produttivo, l’azione preferita all’apparenza, il pratico preferito all’estetico, il reale preferito al mediatico.

Nella notte di Tblisi la nobile ruralità di Pandev ha raggiunto la massima espressione, in quello che lui stesso ha definito il traguardo più importante della propria vita.
Inginocchiato sul prato verde, Pandev si è lasciato andare ad un lungo pianto, immerso dall’abbraccio di tutti i compagni che, in una toccante istantanea, hanno metaforicamente riprodotto il sentito abbraccio del popolo macedone.
Pandev è stato poi sollevato, portato in trionfo con ancora le lacrime a rigargli il volto. Una celebrazione dovuta, un giusto premio alla carriera per un campione senza età, per un uomo vero, destinato all’eternità sportiva di un intero Paese.
Redazione
Sources & Credits
Photos sources: https://www.breaking-news.it/trend/%22Goran+Pandev%22
https://voi.id/en/olahraga/19641/between-macedonia-and-euro-pandev-how-old-i-am-doesnt-matter
https://www.pianetagenoa1893.net/primo-piano/pandev-leroe-macedone-celebrato-coroni-una-carriera-strepitosa/
13 novembre 2020
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