Chelsea Werner è più di una ginnasta

Atleta vincente, modella affermata, pioniera dell’inclusione. Il ritratto di ‘Showtimewerner’
Storie che possano ispirare, che possano infrangere stereotipi. Storie che possano cambiare percezioni interne ed esterne, che possano cambiare vite.
Chelsea Werner è una ginnasta vincente, Chelsea Werner è una modella affermata, Chelsea Werner è nata con la sindrome di Down.
Per quest’atleta statunitense la ginnastica artistica ha significato molto più dei due ori mondiali e dei quattro titoli nazionali Special Olympics vinti: parallele e travi sono diventate un modo per scoprire una vita inattesa, fatta di soddisfazioni ed evoluzioni personali, d’impatto positivo sulla collettività e sulle singole esistenze altrui.
Gli intensi ritratti di Alejandro Poveda ci conducono nel mondo di ‘Showtimewerner’, una pioniera che, con le sue gesta, sta segnando la strada dell’inclusione contemporanea. Un’inclusione multiforme, che spazia dalle gare internazionali alla carriera di modella iniziata temerariamente e, oggi, giunta ad un livello di risonanza incredibile (come dimostrato, per esempio, dalla recente campagna H&M).
Abbiamo avuto la fortuna di chiacchierare con Chelsea e sua madre Lisa, provando ad entrare in una storia che, a tutti gli effetti, travalica la semplice eccellenza sportiva.

Cosa significa per te la ginnastica artistica e che ruolo ha avuto nella tua vita?
Chelsea: La ginnastica fa parte della mia vita da quando ho memoria. All’inizio era semplicemente un’attività divertente da fare con gli amici. Con il passare del tempo ho iniziato a gareggiare all’interno del mondo Special Olympics e dal primo istante ho adorato la folla che faceva il tifo per me. Quando ho iniziato ad allenarmi con un allenatore che vedeva oltre la mia disabilità i miei miglioramenti sono diventati molto più consistenti. Ho imparato a lavorare molto duramente, a nutrire una maggiore fiducia in me stessa e a sentirmi al meglio sotto pressione. È stato allora che ho ricevuto il mio soprannome ‘Showtimewerner’. Penso che la fiducia e l’etica lavorativa mi abbiano aiutato in tutte le aree della vita.
Che valore hanno avuto per te le vittorie internazionali? Le hai vissute come semplici traguardi sportivi o come qualcosa di più?
Chelsea: Mi sono sentita molto orgogliosa delle mie due vittorie ai Campionati del Mondo! Ho amato vedere la bandiera americana alzata e sentire suonare il mio inno nazionale.

La ginnastica e le medaglie, il mondo della moda e le macchine fotografiche: c’è dentro di te qualche sentimento, qualche emozione che unisce questi due mondi?
Chelsea: Fin da piccola mi sono sempre sentita molto a mio agio davanti alla lente. Mi piaceva stare davanti a una macchina fotografica o a una telecamera. Quando ho fatto il mio primo lavoro da modella per H&M a L’Avana, Cuba, mi sono innamorata del mondo fashion. Amo l’eccitazione che portano nella mia vita sia le gare di ginnastica, sia gli shooting fotografici.
Quanto pensi sia importante infrangere i muri degli stereotipi nella società moderna? E quanto pensi siano utili, da questo punto di vista, mezzi come lo sport e l’universo fashion?
Lisa, madre di Chelsea: Come mamma di Chelsea, vedo l’importanza e il valore di ciò che Chelsea ha fatto e sta continuando a fare. Quando Chelsea è nata c’erano pochissimi modelli e punti di riferimento da seguire per persone con la sindrome di Down. Il futuro non sembrava molto promettente per Chelsea. Grazie a questi mezzi, le persone di tutto il mondo possono vedere cosa ha realizzato e continua a realizzare Chelsea. Ha dato così tanta speranza ai genitori che cercano guida e ispirazione per i loro figli… È gratificante sentire come Chelsea stia aiutando tante persone in tutto il mondo. Un grande esempio di questo processo è Chris Nikic. Chris è appena diventato la prima persona con la sindrome di Down a completare un Ironman Triathlon. Il padre di Chris ci ha scritto una lettera, dicendo che seguire la storia di Chelsea ha permesso loro di pensare che fosse possibile un’impresa di questo tipo.

Quali sono i tuoi progetti futuri? Avrai tempo anche per lavorare su qualcos’altro oltre sport e servizi fotografici?
Chelsea: A causa del COVID-19 molti eventi sono stati cancellati. Ora mi sto allenando e gareggiando con la USA GYMNASTICS (insieme ai miei coetanei non disabili). Sono tornata con il mio primo allenatore, Dawn, che in passato mi ha condotto alla conquista dei due Mondiali. Sono entusiasta nell’apprendere nuovi movimenti e la mia ginnastica non è mai stata migliore. Oltre alle agenzie con cui collaboro a New York e Los Angeles, ora ho firmato un contratto con la Milk Modeling Management di Londra. Andrò a Londra non appena verranno revocate le restrizioni pandemiche. Oltre a questo posso dire che amo le lezioni di danza hip hop e uscire con i miei amici. Sono anche una zia, ho 3 nipoti e una nipote: loro sono i migliori!
Credits
Testo di Gianmarco Pacione
Foto di Alejandro Poveda
IG @ale_poveda
alejandropoveda.com
Chelsea Werner
IG @showtimewerner
Agenzia di Chelsea
IG @wespeakmodels
IG @milkmodelmanagement
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