Andrea Trinchieri, l’importanza dell’educazione

Le preziose parole del coach del Bayern Monaco: pensieri da leggere e studiare
Andrea Trinchieri non è nuovo a ragionamenti di una certa complessità. Il nuovo coach del Bayern Monaco, giunto in Baviera dopo due stagioni trascorse a Belgrado, sponda Partizan, ha rilasciato un’intensa intervista a trendBasket.
Abbiamo deciso di riproporre qui i pensieri del brillante allenatore milanese: idee sparse riguardo il mondo attuale e temi di assoluta rilevanza come l’istruzione, il razzismo e la natura umana.
“L’istruzione è la migliore medicina per le generazioni future. È veramente complesso educare qualcuno che ha determinate opinioni pregresse. Il razzismo non è solo l’argomento del 2020: il razzismo è una parte disgustosa della razza umana, è insopportabile, mi fa schifo.
Fondamentalmente non è accettabile avere una determinata opinione a causa del colore, della razza e di altri dettagli che non dovrebbero incidere sulla formulazione dell’opinione stessa.

Sono orgoglioso delle mie radici: mia madre è croata, sua madre era del Montenegro, mio padre è americano, è figlio di un diplomatico italiano che ha sposato una signora americana. Sono nato e cresciuto in Italia e non accetterò mai il razzismo.
Il razzismo sta bloccando lo sviluppo mondiale. Il mio percorso educativo mi ha aiutato a capire che essere diversi è solo un bene, mai un male. Non so, però, se il livello d’istruzione del giorno d’oggi sia sufficiente per cambiare queste generazioni razziste.
Quello che sta succedendo negli Stati Uniti… Pensavo la situazione non sarebbe peggiorata, in realtà peggiora di giorno in giorno. Se mi chiedi come migliorare questa situazione, sinceramente non so cosa rispondere.
Si tratta di valori, di quali siano i valori nella vita di una persona. Tutto questo dovrebbe finire, ma non so come. Quando ci sono problemi, grossi problemi irrisolti, l’unica cosa che si possa fare, credo, è mettere insieme le persone più intelligenti e provare a chiedere loro dei consigli.
Il razzismo sta entrando nelle nostre vite ogni giorno. Ognuno di noi nei propri geni ha del razzismo, perché si tende sempre a giudicare le persone prima di avere i parametri per farlo, e dobbiamo combattere questa tendenza innata. E combattere la natura umana è la cosa più dura che dobbiamo fare, dobbiamo riuscirci il prima possibile”.
Redazione
Sources & Credits
Photos sources: https://www.15min.lt/eurolyga/naujiena/naujienos/nesutikes-susimazinti-atlyginimo-a-trinchieri-palieka-partizan-ir-grizta-i-vokietija-1134-1340084
http://kkpartizan.rs/en/article/2447/n-a
24 settembre 2020
Related Posts

Lo sport secondo Banksy
Le dissacranti opere dello street artist

Lo sport in Keith Haring
Il sogno di un’arte per tutti

Giochi da ragazze. Alla scoperta dell’eccellenza femminile
Su Eurosport un format dedicato alle grandi atlete olimpiche italiane

Marvin Vettori. L’ora di sognare
‘The Italian Dream’ deve prendersi la UFC

Deniz Naki, campione curdo anti-Erdogan
Un ribelle del calcio, un fiero attivista

L’umanità non ha prezzo, Sterling Brown
Dal carcere di Milwaukee all’udienza in Vaticano: una storia di resilienza, impegno civile e integrità

Puma Suede, l’arte di resistere al tempo
Storia di una scarpa di culto

Goran Pandev e il concetto di eternità
Goran Pandev ha condotto la Macedonia per la prima volta agli Europei

Ricardo Kishna e la paura di non risvegliarsi
La tragedia e la preziosa testimonianza dell’ex Lazio

Il lato oscuro del calcio, Gregory van der Wiel
Ansia e depressione. Il pallone non è solo dorato