10 documentari da gustarsi sul divano

Una selezione non convenzionale di gioielli sportivi per questi giorni di clausura
Sono giorni particolari quelli che ci aspettano, giorni da spendere coscienziosamente tra le mura di casa. Abbiamo quindi deciso di stilare una lista di alcune produzioni affascinanti, tra Netflix, Amazon Prime Video e Youtube. Un anestetico sportivo e culturale che, speriamo, possa far scorrere più velocemente questo periodo di forzata solitudine.
1. “Q-ball” è un documentario uscito proprio oggi su Netflix. Una panoramica sul basket all’interno del carcere di San Quentin. Due canestri attorniati dal filo spinato, un anomalo sacrario sportivo, dove la pallacanestro funge da veicolo di redenzione.

2. “Last Chance U”, una serie ammorbante, giunta da quest’estate alla quarta stagione. Viene seguita la risalita dagl’inferi personali di alcune giovani star del football, alla disperata ricerca della gloria sportiva. Una battaglia costante contro sé stessi, seguita passo dopo passo. Un affresco su passati drammatici e presenti vorticosi: giovani vite messe alla prova tra sfide sul campo e tra i banchi dei Community College.

3. “Maradona in Messico”, il ritratto dell’avventura del ‘Pibe de Oro’ sulla panchina dei Dorados di Culiacán. Diego s’imbarca in un’avventura inaspettata, affrontando di petto i suoi demoni e finendo ad allenare in una delle capitali narcos messicane. Ne esce una gustosa serie, in cui Maradona viene messo a nudo in tutta la sua fragilità, in cui traspare il suo smisurato amore per il football e la sua capacità nel creare profondi rapporti umani con i propri calciatori.

4. “Uppity”, documentario su Willy T. Ribbs, pilota ribelle intento a sfidare le barriere raziali lungo tutta la sua carriera automobilistica. Vengono rivisitati i successi sportivi del primo uomo di colore a competere nell’Indy 500, ma anche l’enorme diffidenza e negatività attorno ad una figura malvoluta da una grossa fetta della scena dei motori americani. Un attento focus su un’incredibile lotta sociale e sportiva.

5. “The English Game”, in arrivo il 20 marzo su Netflix, un balzo indietro nel tempo, tra i pionieri del calcio moderno. Siamo nell’Inghilterra della seconda metà dell’800, viene tracciato l’identikit di alcuni dei capostipiti del football. Diverse classi sociali messe a confronto e unite da un semplice pallone, dalla disciplina che cambierà per sempre l’Inghilterra e non solo.

6. “Nella mente di un killer: Aaron Hernandez”, cupa e angosciante serie su uno dei tight end più dominanti della storia recente NFL. Un uomo dalla doppia identità, capace di alternare l’impressionante carriera sportiva e la drammatica vita fuori dal campo. Un omicida dalla mente fredda, un ragazzo bipolare pesantemente segnato da un’infanzia e un’adolescenza più che complesse. 3 episodi da gustare tutto d’un fiato, che permettono di entrare nella perversa mente di un giovane atleta, di un giovane killer apparentemente imperscrutabile.

7. “McLaren”, la vita di un genio dei motori: pilota, progettista, innovatore. Ogni particolare di Bruce McLaren viene rivissuto in questo documentario ben architettato. Un viaggio da Auckland e da una grave malattia giovanile ai più grandi palcoscenici del mondo, alla notorietà assoluta. Un must per tutti gli appassionati di motori e di storytelling in generale.

8. “Losers”, chiudiamo la sezione dedicata a Netflix con una serie imperdibile, incentrata sul romantico significato del fallimento sportivo. 8 episodi, 8 sfaccettature del termine ‘perdente’ associato ad atleti e situazioni sportive diversissime tra loro. Storie improbabili, sconfitte impronosticabili, battaglie contro le convenzioni sociali, la natura e la propria disciplina.

9. “Una meravigliosa stagione fallimentare”, passando ad Amazon Prime Video è impossibile non nominare il film dedicato alla stagione del Bari 2013-14. Una nobile piazza colpita da un uragano emozionale, dentro e fuori i San Nicola. La Bari affronta un campionato surreale, vittima del malaffare societario tra stipendi negati, pignoramenti e risultati discontinui. In questo naufragio annunciato escono le storie di calciatori legati alla città, di folcloristici addetti ai lavori e di una tifoseria che ha il disperato bisogno di ritrovare la propria squadra del cuore.

10. “Dobbiamo andare”, sempre su Prime Video un appassionante sguardo sull’evoluzione calcistica, politica e sociale dell’Egitto tra il 2011 e il 2013. La marcia verso il mondiale di Bob Bradley e di un giovanissimo ‘Momo’ Salah s’intreccia e si scontra con una società in subbuglio. Il coraggioso e razionale allenatore americano fronteggia una situazione complessa, provando a condurre spaesati giocatori nella terra dorata della World Cup brasiliana. Manifestazioni, tragiche morti e ritratti personali si susseguono raffinatamente, ad incorniciarli un affresco su un popolo alla disperata ricerca di libertà e cambiamento.

Questa è la nostra selezione. Siamo i primi, però, ad attendere vostri consigli. Lasciateli pure come commenti sul post FB, in modo da poter condividere con tutti eventuali altri capolavori ancora inesplorati.
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